Voglio la luna. Bambino, Ingrao, appena espletato un bisogno esprime il desiderio. C'è definizione piú meravigliosamente materiale e (po)etica del comunismo? Ingrao è l'incarnazione della politica che ci manca, i cui errori erano, e non cosí spesso, di strategia e d'analisi, non d'ideale e lealtà. Dirigente del PCI e regista mancato, di sogni s'è cibato, pur vivendo (e raccontando, qui) un secolo da incubo, il Novecento, affrontato seguendo Marx. A volte Karl, altre Groucho (come l'amato Charlot). Non mi avete convinto, dice orgogliasamente Pietro: sa che questo mondo è sbagliato, anche se lui non aveva sempre ragione. Ce lo dice squadernando il suo cinema e la sua vita per confessarci, alla fine: «non capisco piú la parola sinistra». Regista del dubbio nella politica dei dogmi. (Boris Sollazzo)